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Indagine ‘cittadinanze facili’, il sindaco di Castel del Giudice: “Non ho nulla da nascondere”

Rompe il silenzio Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice, paese di circa 300 anime in provincia di Isernia, tra i 17 indagati nell’inchiesta della Procura di Isernia.

“Ho piena fiducia nell’operato della magistratura e soprattutto non ho nulla da nascondere“. Rompe il silenzio Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice, paese di circa 300 anime in provincia di Isernia nonchè esempio di una microeconomia che fa della valorizzazione del territorio e dei prodotti locali (come le mele che arrivano sulle mense di Roma e Milano) il suo punto di forza.

Il primo cittadino, commercialista nella vita e vincitore nel 2015 del premio ‘Angelo Vassallo’, chiarisce la sua posizione 24 ore dopo la notizia dell’indagine della magistratura sulle cittadinanze facili dirama agli organi di informazione una nota stampa per chiarire la sua posizione.

Ci sono diciassette persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Isernia che contesta loro la corruzione in atti d’ufficio e il falso ideologico con le circostanze aggravanti.

Secondo gli inquirenti, veniva concessa troppo facilmente la cittadinanza italiana ai turisti brasiliani che arrivavano in Molise e in Abruzzo (sono indagate altre tre persone di Pratola Peligna). In particolare, avevano organizzato un sistema che consentiva a turisti brasiliani di ottenere la cittadinanza  tramite la quale i richiedenti provenienti dal Brasile offrivano denaro e altro agli amministratori per farsi rilasciare la cittadinanza per diritto di sangue, pur in mancanza dei requisiti.

Non ho mai preso parte ad alcun accordo corruttivo – sottolinea Gentile – né tanto meno ho mai commesso atti contrari ai miei doveri d’ufficio in cambio di alcuna utilità personale. Sono sicuro che dimostrerò pienamente la mia estraneità ai fatti e la totale correttezza del mio operato. D’altronde, la trasparenza e l’efficienza dell’azione amministrativa hanno sempre caratterizzato il mio impegno istituzionale. Con grande serenità continuerò a lavorare nell’esclusivo interesse della mia comunità”.

Dunque, nelle prossime ore i legali di fiducia di Gentile, gli avvocati Danilo Leva e Vincenzo Margiotta, accederanno agli atti di indagine e valuteranno tutti i passi da compiere per chiarire sin da subito la posizione del sindaco.

Fonte: primonumero.it