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Mozzarelle di bufala adulterate e vendute: la Cia vince in Tribunale grazie a Danilo Leva

Condannati a 8 mesi di reclusione e al risarcimento dei danni in favore della Confederazione Italiana Agricoltori assistita dall’avvocato isernino e dal collega Madeo, i due imprenditori campani Paolo e Pasquale Marrandino.

ISERNIA. Un’altra vittoria (legale) per l’avvocato Danilo Leva che assieme al collega Antonello Madeo ha preso le difese della Cia, costituitasi in giudizio contro noti imprenditori campani del settore caseario responsabili di aver commerciato mozzarella di bufala adulterata e/o contraffatta mediante la illegale somministrazione di dosi di vaccino antibrucellosi RB51 ai capi bufalini adulti.

Dopo numerose udienze ed un articolato dibattimento, durato quasi due anni, si è chiuso infatti il primo grado di giudizio a carico degli accusati, entrambi della zona del casertano: gli imprenditori caseari, il 5 novembre scorso, sono stati condannati ad 8 mesi di reclusione e al risarcimento dei danni in favore della Cia, assistita appunto da Leva e Madeo.

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in composizione collegiale, ha ritenuto fondato l’impianto accusatorio prospettato dalla Procura condannando gli imputati Paolo e Pasquale Marrandino.

Per la prima volta la Cia è stata riconosciuta danneggiata dal reato in un processo penale di questo tipo, quindi legittimata a costituirsi parte civile ed ottenere la condanna degli imputati, il ristoro dei danni all’immagine subiti dall’organizzazione a seguito delle condotte di frode agro alimentare.

Analoghe iniziative giudiziarie sono attualmente coltivate dalla CIA per la vicenda della frode del ‘vino in polvere’ presso la Corte di Appello di Bologna e per l’olio taroccato presso il Tribunale di Trani.

 

Fonte: IsNews

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