VASTO. Tribunale affollato ieri mattina per l’udienza di uno dei processi più importanti e delicati sugli affari di droga nel Vastese, l’operazione Ellenika. L’accusa per 15 imputati è aver gestito, a Vasto e nel circondario, lo smercio di fiumi di droga dai Balcani. Le persone coinvolte furono in totale 71. A Pescara sono stati condannati 45 imputati per un totale di 312 anni di reclusione; A Vasto i 15 imputati comparsi dinanzi al collegio presieduto dal Bruno Giangiacomo (pm Giancarlo Cian) sono per lo più di nazionalità albanese ma anche romeni e italiani. La vicenda racconta il tentativo della malavita internazionale di trasformare il Vastese in un crocevia della droga. I testimoni della Procura ascoltati a febbraio hanno ribadito le accuse. Diversi i testimoni sfilati ieri davanti ai giudici. Altri saranno ascoltati il prossimo 10 maggio. L’operazione Ellenika, condotta dei carabinieri del Ros, si concluse con il sequestro di due quintali di eroina e lo smantellamento di un vastissimo traffico internazionale di stupefacenti. Diversi imputati risiedevano a San Salvo, altri a Vasto. Una schiera di avocati è impegnata a difendere i propri assistiti dalle accuse, fra loro Francesco Bitritto, Danilo Leva, Marisa Berarducci e Fiorenzo Cieri.

Fonte: www.ilcentro.it